Acqua su Marte: dalle origini a oggi

Quella dell'acqua marziana è una lunga storia. Se ne parla almeno dal XIX secolo. Negli ultimi anni, con sonde e rover, le scoperte si sono fatte sempre più insistenti, arrivando prima a confermare la presenza di acqua allo stato liquido nel passato del pianeta, poi di ghiaccio e ghiacciai presenti ai giorni nostri, quindi di nebbia e vapore in atmosfera. Fino alla storica scoperta del 25 luglio 2018, quando un team guidato dall'italiano Roberto Orosei, dell'Istituto nazionale di astrofisica, pubblica su Science le prove dell'esistenza di un lago di acqua salata allo stato liquido nel sottosuolo del Pianeta rosso. Ripercorrete con noi le tappe principali, usando le frecce orizzontali per spostarvi avanti e indietro nel tempo.

Timeline by Marco Malaspina / Media Inaf

1877-08-01 21:20:46

Schiaparelli: ci sono canali su Marte

L'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli, all'epoca direttore dell'Osservatorio astronomico di Brera, utilizzando un nuovo telescopio rifrattore Merz da 218 millimetri, condusse a partire dalla grande opposizione dell'agosto 1877 numerose osservazioni del pianeta Marte che lo resero famoso e rimasero molto popolari presso il grande pubblico. (Fonte: Wikipedia)

1893-02-01 21:20:46

Schiaparelli: "La vita sul pianeta Marte"

Giovanni Virginio Schiaparelli compendiò le sue scoperte in tre pubblicazioni: Il pianeta Marte (1893), La vita sul pianeta Marte (1895) e Il pianeta Marte (1909). Schiaparelli osservò sulla superficie del pianeta una fitta rete di strutture lineari che chiamò "canali". In realtà si scoprirà che si trattava d'illusioni ottiche (guarda il video a partire da 5'00").

1907-10-01 21:20:46

Wallace: non può esserci acqua liquida

Contestando apertamente le tesi dell'astronomo statunitense Percival Lowell, secondo il quale i "canali" erano imponenti opere d'ingegneria idraulica progettate dai marziani per meglio gestire le scarse risorse idriche del loro pianeta (Wikipedia), il naturalista inglese Alfred Russel Wallace, in "Is Mars Habitable?" (1907), afferma che la temperatura e la pressione atmosferica di Marte sono troppo basse perché possa esservi acqua in forma liquida, e sottolinea che tutte le analisi spettroscopiche effettuate fino a quel momento hanno escluso la presenza di vapore acqueo nell'atmosfera marziana.

1965-07-15 17:30:00

Mariner 4: primo sorvolo

Sono del 15 luglio 1965 le prime fotografie ravvicinate di Marte, scattate dalla sonda NASA Mariner 4. Mostrano un suolo arido e desertico, butterato da crateri da impatto, profonde incisioni e formazioni di origine vulcanica. Nessuna traccia di canali.

1971-11-14 17:30:00

Mariner 9: in passato c'era acqua

Le immagini inviate dall'orbiter Mariner 9, mostrando fenomeni erosivi come canyon e letti di fiuni, offrono le prime prove della presenza di acqua nel passato di Marte.

1976-11-14 17:30:00

Le sonde Viking 1 e 2 confermano: in passato c'era acqua

Scoprendo ulteriori formazioni geologiche tipiche dell'azione di grandi quantità d'acqua, le immagini inviate dall'estate del 1976 dalle sonde Viking 1 e 2 rivoluzionano le nostre conoscenze sulla presenza d'acqua nel passato marziano.

1997-07-04 17:30:00

Pathfinder prende temperatura e pressione

Rilevando temperature che oscillano fra -78 e -8 gradi e una pressione attorno ai 6 millibar, il rover di Mars Pathfinder conferma quanto già si sospettava: sulla superficie di Marte non ci sono le condizioni per consentire la presenza di acqua allo stato liquido.

2001-10-24 20:03:06

Mars Odyssey: è pieno di ghiaccio

Le immagini e le misure spettrometriche della missione Mars Odyssey della NASA mostrano la presenza di abbondanti quantità di ghiaccio nel suolo marziano.

2004-03-04 14:21:46

Spirit e Opportunity, rabdomanti marziani

Il 5 marzo del 2004 la NASA annuncia che il rover Spirit ha trovato una roccia, chiamata "Humphrey", la cui composizione conferma la presenza di acqua nel passato di Marte. Pochi giorni dopo, il 23 marzo dello stesso anno, è il turno del rover gemello Opportunity: anch'esso trova prove della presenza, in passato, di acqua salata. E sono solo i primi d'una lunga serie di ritrovamenti da parte dei due rover gemelli.

2008-05-25 12:07:02

Phoenix: c'è nebbia su Marte

Approdato su Marte il 25 maggio del 2008, il lander Phoenix della NASA, oltre a confermare la presenza di ghiaccio, getta luce sul fenomeno delle nebbie marziane: in atmosfera, si forma una polvere di ghiaccio che di notte scende al suolo.

2008-10-01 14:21:46

I ghiacciai marziani di MRO

Fra tante sonde, lander e rover che trovano tracce più o meno antiche di acqua marziana, spicca il Mars Reconnaissance Orbiter della NASA. È il suo strumento SHARAD a individuare enormi quantità di ghiaccio nelle regioni polari.

2011-08-19 12:07:02

Perclorati su Marte rilevati da Phoenix

La misura risale al 2008, quando la sonda Phoenix ha rilevato nel suolo marziano la presenza di sali di perclorato, potenzialmente molto ossidanti. Pubblicata nel 2011, la scoperta implica la possibilità che esistano anche oggi le condizioni per avere acqua allo stato liquido: i perclorati sono infatti in grado di abbassarne la temperatura di congelamento.

2015-04-13 14:21:46

Curiosity: (ogni tanto) c'è acqua liquida

È il rover Curiosity della NASA il primo a trovare tracce di perclorato di calcio sufficienti a far ipotizzare la presenza, oggi, di acqua allo stato liquido. L'articolo che illustra la scoperta, "Transient liquid water and water activity at Gale crater on Mars", viene pubblicato su Nature Geoscience il 13 aprile 2015.

2015-09-28 17:30:00

L'annuncio NASA: c'è acqua salata

Lo dice uno studio, pubblicato su Nature Geoscience, da dati del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO). E lo annuncia in conferenza stampa mondiale la NASA: c'è acqua liquida salata su Marte. Gli strumenti a bordo di MRO che hanno consentito la scoperta sono la camera ad alta risoluzione HiRISE e lo spettrometro CRISM. Ora si tratta solo di attendere che arrivino i primi desalinizzatori...

2018-07-25 16:00:00

La scoperta italiana: un lago salato sotterraneo

Un team di scienziati guidato da Roberto Orosei dell’Istituto nazionale di astrofisica ha scoperto un bacino di acqua liquida e salmastra nelle profondità del Polo sud di Marte. ​È il primo lago sotterraneo confermato sul Pianeta rosso. Il risultato, ottenuto con la sonda Mars Express dell’Esa e pubblicato su Science, è annunciato al mondo il 25 luglio 2018.

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