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ANNO 0 - Le parole dei profeti si dimostrarono vere.Si realizza con la nascita di Gesù a Betlemme una profezia antica: da una donna nascerà il Salvatore, il Figlio di Dio. La giovane donna è Maria, scelta da Dio per realizzare la sua promessa. La nascita di Gesù è un evento così significativo per l'Occidente che da essa si è iniziato a contare gli anni.
Dopo il terzo re, Salomone, la Palestina fu divisa in due regni e continuamente minacciata da Assiri e Babilonesi.Il popolo subì deportazioni. I luoghi sacri furono distrutti. In questo periodo di tristezza e prigionia, i profeti incoraggiano il popolo a non allontanarsi da Dio e a continuare ad avere fiducia nelle sue promesse. I profeti parlano in nome di Dio e preannunciano la nascita di un Salvatore, che avrebbe riportato l'uomo in amicizia con Dio.
Una volta arrivati in Palestina, gli Ebrei si trovarono a combattere con i popoli che l'abitavano per poterla conquistare. Il territorio conquistato fu diviso nelle 12 tribù discendenti dai figli di Giacobbe, Nasce così l'esigenza per il popolo di avere un solo re che li guidi nelle battaglie per difendersi dai popoli vicini. Dopo Saul, Davide fu il secondo re di Israele, bravo a suonare la cetra, e che da ragazzo partecipò alla battaglia contro i Filistei, affrontando con coraggio il loro gigante Golia.
Dopo 300 anni in Egitto, gli Ebrei divennero numerosi "come le stelle", secondo le promesse di Dio fatte ad Abramo...ma questo li portò ad essere ridotti in schiavitù prima e a subire la morte dei propri figli maschi poi, per ordine del faraone. E' qui che si inserisce la figura di Mosè, che Dio provvederà a salvare e ad inviare in suo nome per liberare il popolo schiavo e condurlo, finalmente libero, alla Terra Promessa. Con questa avventura inizia il libro dell'Esodo della Bibbia.
Giuseppe era uno dei 12 figli di Giacobbe. Giacobbe lo amava molto, avendolo avuto in vecchiaia dalla tanto adorata moglie Rachele. Questo provocava la gelosia dei fratelli che, mossi dall'invidia, lo vendettero a dei mercanti egizi facendo credere al padre che non si era salvato da un attacco di una bestia feroce. Ma grazie al suo particolare dono di interpretare i sogni, Giuseppe in Egitto riuscì a svelare il mistero dei sogni del faraone, salvando così il popolo d'Egitto da una terribile carestia....e questo fatto permise anche al popolo di Israele di salvarsi dalla carestia e trasferirsi in Egitto per diversi secoli. Giuseppe insegna come il perdono sia un'arma più efficace della vendetta personale.
Alla morte di Abramo, Isacco, suo figlio, divenne il capo tribù e sposò Rebecca, da cui ebbe due gemelli: Esaù e Giacobbe, divenuti famosi per l'episodio della "minestra di lenticchie" in cambio della primogenitura. Giacobbe così prese il posto di Esaù con l'inganno e successe a lui nella discendenza di Abramo, proseguendo l'alleanza con Dio. Giacobbe, racconta la Bibbia, cambiò nome in Israele ed ebbe 12 figli maschi. Giacobbe insegna la fedeltà all'Alleanza con Dio.
Abramo, pastore nomade originario di UR, in Mesopotamia, aveva 75 anni quando Dio gli parlò...Si fidò di quella voce e inizio a credere nell'esistenza di un unico DIo (i popoli allora erano politeisti). Partì come richiesto da Dio con la moglie Sara e la sua tribù verso la terra di Canaan. E' con lui che il popolo ebraico smise di adorare molte divinità e divenne MONOTEISTA. Abramo insegna la piena fiducia in Dio.
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