riciclANDo, Andretta ricicla

1991-02-13 14:04:54

Quando tutto ha avuto inizio

Il problema rifiuti ad Andretta inizia nel lontano 23 febbraio del 1991 quando,dopo un accordo stretto tra i sindaci di Andretta e Bisaccia, il consiglio comunale di Bisaccia delibera di individuare, nel territorio andrettese, un sito in cui adibire una discarica di rifiuti solidi urbani a servizio di entrambi i paesi. La discarica sarebbe stata realizzata con un mutuo di ₤ 430.000.000 già concesso al Comune di Bisaccia. L'idea fu presto abbandonata perché a poca distanza dal sito fu rinvenuta una sorgente d'acqua che ne impedì la realizzazione.

1994-01-01 14:04:54

L'inizio del riciclo

Nell'anno 1994 il Comune di Andretta fa installare in diversi punti del paese dei contenitori per separare carta e cartone, plastica, rifiuti indifferenziati, medicinali, vetro, pile esauste e rifiuti derivanti da demolizioni edili. Oltre a questi contenitori vi era sul territorio un'isola ecologica, individuata dal comune, dove portare i rifiuti organici e un sito di raccolta dove, in giorni prestabiliti, lasciare i rifiuti ingombranti.

1994-02-11 14:04:54

Emergenza rifiuti in Campania

L'emergenza dei rifiuti in Campania inizia convenzionalmente l'11 febbraio 1994 con l'emanazione di un decreto dell'allora Presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi. Con questo provvedimento il Governo italiano prendeva atto dell'emergenza ambientale che si era venuta a creare nelle settimane precedenti in numerosi centri campani, a causa della saturazione di alcune discariche. Per questa ragione si individuava nel Prefetto di Napoli, Umberto Improta, l'organo di Governo in grado di sostituirsi a livello territoriale a tutti gli altri enti locali coinvolti a vario titolo e preposto quindi ad esercitare i poteri commissariali straordinari.

1995-05-20 14:04:54

L'inizio del calvario

L'emergenza rifiuti si aggrava sempre più così il 20 maggio del 1995, a seguito di una proposta provinciale dell'allora presidente della provinvia Giovanni Grasso, il Comune di Andretta riceve dalla Prefettura di Avellino il decreto di accesso nella località "Piano di Pero Spaccone" e "Piano della Giuva" al fine di verificare la fattibilità della costruzione di una nuova MEGADISCARICA, una discarica nel cuore dell'Irpinia e soprattutto a poche centinaia di metri dal paese di Andretta.

1995-06-01 14:04:54

Il presidio degli abitanti

Dopo la ricezione del Decreto di accesso inizia la protesta da parte degli andrettesi. I cittadini stabiliscono un presidio per 24 ore su 24 occupando la zona interessata. Nei cinque mesi successivi le autorità competenti tentano di convincere i cittadini, senza successo, che la discarica sarebbe stata un deposito per delle ecoballe e quindi provvisoria, ovvero per il tempo necessario alla realizzazione degli impianti di smaltimento definitivi (termovalorizzatori o altro) da parte della Regione Campania. Il tempo stimato è di circa due anni.

1995-10-03 01:40:31

Primo tentativo

Il 3 ottobre del 1995 ci fu il primo tentativo, da parte delle forze dell'ordine, di effettuare i carotaggi nella zona. Alle 4 del mattino circa 350 tra celerini e poliziotti in assetto antisommossa si presentano sul Formicoso come scorta dei tecnici incaricati e della trivella necessaria, ma la presenza e l'opposizione della popolazione impedisce l'operazione.

1995-11-20 03:50:33

Piano B

Nel novembre del 1995 la Provinicia di Avellino individua un altro sito dove collocare i rifiuti. Si decide di creare una vasca per lo sversamento dei rifiuti nell'ex cava di argilla di Difesa Grande, nel comune di Ariano irpino (circa 40Km da Andretta).

1996-05-01 03:50:33

Il problema riemerge

Nel maggio del 1996 la vasca creata nel Comune di Ariano è ormai colma, degli impianti definitivi ancora non ci sono notizie e così la Prefettura di Napoli ricomincia a parlare nuovamente del Formicoso come sito idoneo alla creazione di una nuova discarica.

1996-09-06 01:40:31

Secondo tentativo

Nel settembre del 1996 ci fu il secondo tentativo da parte delle forze dell'ordine e dagli Ufficiali dello Stato di effettuare i carotaggi per stabilire se il sito fosse idoneo. La mobilitazione dei cittadini di Andretta, affiancati dall'allora presidente della Provincia Gaetano Anzalone e da tutta la popolazione dei paesi limitrofi, riuscirono ad evitare i carotaggi. I tecnici si limitarono a prendere possesso del sito indicato.

1997-01-01 16:09:28

L'inizio del porta a porta

L'amministrazione Comunale di Andretta, ancora scossa dalla vicenda discarica, decide di iniziare la raccolta dei rifiuti porta a porta. Decide di farlo in maniera drastica, assumendo più personale per svolgere il compito e rimuovendo tutti i contenitori dal proprio territorio ad eccezione di quello del vetro.

1998-06-23 03:31:05

IL POPOLO E' COSTRETTO ALLA RESA

A metà giugno del 1998 nonostante l'apertura di una seconda vasca nella discarica di Ariano Irpino il problema riemerge. Tutto è legato al fatto che la seconda vasca è quasi piena mentre non ci sono notizie in merito alla realizzazione dei termovalorizzatori e delle altre soluzioni definitive. A seguito della firma per prendere possesso della zona, ordinata da Antonio Rastelli Presidente della Regione Campania, alle tre del mattino la polizia blocca le strade di accesso al Formicoso. La popolazione nonostante ciò raggiunge a piedi il sito e forma una barriera capitanata da undici sindaci dell'Alta Irpinia convocati alle 6 del mattino per un Consiglio Comunale congiunto svoltosi in loco. Alle ore 7 del mattino Giovanni Catanese, Vice Questore di Avellino, dopo aver indossato la fascia Tricolore, intima per tre volte : "In nome del popolo italiano sciogliete quest'assemblea". Dopo la terza intimazione dà ordine ai poliziotti di caricare i manifestanti. I tavoli del Consiglio Comunale vennero ribaltati, i sindaci spostati di peso e nove persone furono ferite e trasportate in ospedale. La popolazione fu costretta alla resa e i tecnici eseguirono i carotaggi.

1998-12-09 03:31:05

Gara d'appalto

Il 9 dicembre 1998 il Prefetto delegato Romano indice la gara d'appalto in esecuzione delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 febbraio 1994 per i lavori di costruzione di una discarica controllata di 1° categoria in località "Piano di Pero Spaccone" del Comune di Andretta (AV).

1999-05-25 03:31:05

Presa di possesso

In data 24 maggio 1999 la Questura di Avellino notifica l'urgente ordinanza prefettizia relativa alla sospensione della circolazione e della sosta di tutti i veicoli su un tratto della Statale 91 e sulla Provinciale 180 dalle ore 00.01 alle 12 del 25 maggio. Il tutto venne effettuato per prendere possesso del sito e consegnarlo alla ditta aggiudicataria della gara d'appalto per la realizzazione della discarica. Nonostante l'ordinanza circa 2000 persone raggiungono a piedi il sito, il Vice Questore di Avellino trovandosi di fronte tutte quelle persone e in memore di quanto accaduto l'anno precedente, propone la presa "simbolica" del sito. La popolazione si oppone e perciò la suddetta ordinanza viene rinnovata giornalmente. il presidio della popolazione riesce a fermare l'inizio dei lavori.

2000-01-12 03:31:05

L'incubo "finisce"

L'opposizione dei cittadini di Andretta risulta vincente perché dopo la chiusura della gara d'appalto indetta da Antonio Rastelli, l'associazione temporanea di Imprese denominata FIBE si aggiudica l'appalto per la costruzione di sette impianti di produzione di combustibile derivato dai rifiuti e di due inceneritori, nonché per la creazione di diverse discariche in Campania. Il sito del Formicoso non era compreso tra questi e così la polizia abbandonò la zona.

2007-01-01 03:31:05

Seconda crisi rifiuti

Nel corso del 2007, con la progressiva saturazione delle discariche, si verifica quindi una nuova e più grave crisi nella gestione dei rifiuti, che induce il Governo Prodi in carica ad intervenire direttamente individuando nuovi siti da destinare a discarica ed orientando la soluzione del problema verso la regionalizzazione dello smaltimento dei rifiuti, autorizzando la costruzione di tre nuovi inceneritori e superando, in questo modo, l'impostazione della gestione commissariale di Antonio Bassolino, che ormai ruotava tutta intorno alla travagliata costruzione di un unico megainceneritore ad Acerra.

2008-05-21 03:31:05

La riproposizione

Il 21 maggio 2008 il nuovo Governo appena insediato, presieduto da Silvio Berlusconi, tiene il suo primo consiglio dei ministri proprio a Napoli ed approva un decreto legge (n. 90 del 23 maggio 2008, convertito in legge n. 123 del 14 luglio 2008) con cui viene autorizzata un'operazione di ordine pubblico definita poi Operazione Strade Pulite. Il decreto poi, allo scopo di avviare definitivamente un ciclo integrato dei rifiuti, stabilisce la costruzione di quattro nuovi inceneritori. Si individuano dieci siti (tra cui il Formicoso) in cui realizzare altrettante nuove discariche - che vengono contestualmente dichiarate zone di interesse strategico nazionale di competenza militare - e si prevedono sanzioni fino al commissariamento per i Comuni che non dovessero portare a regime la raccolta differenziata. Si prevede, inoltre, la cessazione dello stato di emergenza per il 31 dicembre 2009, nonché la nomina a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti del capo della Protezione civile Guido Bertolaso.

2008-08-18 03:31:05

Il concerto

Il 18 agosto del 2008 il famoso cantante Vinicio Capossela, spinto dal suo amore per l'Irpinia, terra natìa dei suoi genitori, decide di organizzare un megaconcerto gratuito esattamente nel luogo in cui doveva sorgere la discarica con l'obiettivo di sensibilizzare e attirare l'attenzione sulla protesta dei cittadini. Grazie alla sua notorietà migliaia e migliaia di persone da tutta Italia si riversarono sul Formicoso. Tutti coloro che giunsero sul luogo, dopo aver compreso l'importanza della causa, si unirono alla protesta.

2008-09-29 03:31:05

L'invasione

Il 29 settembre del 2008 intorno alle 5 del mattino, una lunghissima carovana di mezzi miliari, polizia e macchinari raggiunsero il sito per prenderne possesso ed effettuare i sopralluoghi e le analisi del caso. Al loro arrivo trovarono i cittadini di Andretta pronti ad opporsi, dopo una lunga contestazione si raggiunse un accordo così da evitare scontri. I cittadini fecero passare i poliziotti e tutte le attrezzature, i militari delimitarono l'area con filo spinato e cartelli che avvertivano: "AREA D'INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE, DIVIETO D'ACCESSO, SORVEGLIANZA ARMATA".

2008-10-02 03:31:05

L'alta Irpinia si ribella

Il 2 ottobre, a seguito dell'invasione militare, tutte le scuole della zona affiancate da tutti i cittadini dei paesi limitrofi organizzarono una manifestazione pacifica per difendere la loro terra. L'attaccamento a questa terra era( ed è) così alto da spingere migliaia di persone a manifestare e a rinunciare per quel giorno, a scuola, lavoro e impegni personali di ogni tipo. Il Formicoso andava ancora difeso.

2009-02-18 03:31:05

L'inizio della fine

Il 18 febbraio 2009 viene aperta la discarica di Chiaiano e il 26 marzo 2009, dopo l'ultimazione dei lavori, viene avviata la fase di collaudo del termovalorizzatore di Acerra. Con l'apertura di questo e di altre discariche il problema comincia a risolversi. I militari finalmente lasciano libero il Formicoso e sempre nello stesso anno il governo stabilisce finalmente la fine dello stato di emergenza tramite un decreto legge che fissa la data del 31 dicembre 2009 quale termine dello stato di emergenza e del commissariamento straordinario.

2012-01-01 10:59:03

Attestato comune riciclone

Nell'anno 2012, grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale e dei cittadini di Andretta, il Comune riceve l'attestato di merito, da parte di Legambiente, per aver superato il 55% di raccolta differenziata.

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