Questa è la velocità delle locomotive a vapore sulla prima linea ferroviaria svizzera da Baden a Zurigo. Su una tratta lunga 23 chilometri, la corsa dura 45 minuti, costa 80 centesimi e trasporta nella Zurigo bene i prodotti di un’ambita pasticceria della città termale:per questo viene popolarmente chiamata «Spanisch-Brötli-Bahn» (ferrovia dei panini spagnoli).
La prima forma di collegamento dei carri.
La rete ferroviaria svizzera ha già questa lunghezza: si estende dal lago di Costanza al lago Lemano.Le basi per trasformare la Svizzera nel paese della ferrovia, con una rete eccezionalmente fitta, sono ormai poste.
Grazie alla ferrovia, la Svizzera passa da paese agricolo a paese industriale.Le imprese ferroviarie private, come la NOB di Zurigo, necessitano di numerosi carri, perché con le merci guadagnano più che con i passeggeri.Nascono le stazioni di smistamento e molte aziende si collegano direttamente alla rete ferroviaria.
5 chilometritrasformano la geografia europea deitrasporti:la linea del San Gottardo è un capolavoro tecnico non solo perla galleria più lunga del mondo,ma anche perrampe e tunnel elicoidali. Oltre vent’anni dopo arriveranno le gallerie del Sempione e del Lötschberg. Già nel 1899,13 treni che trasportano solo merci attraversano ogni giorno la galleria.
Per più di un secolo,lo standard peri carri merci a scartamento normale. Da allora l’equipaggiamento di protezione del personale è notevolmente migliorato.
Decorato con ghirlande e affiancato da ferrovieri in uniformi dai bottoni lucidi:il primo treno delle Ferrovie federali svizzere suscita l’entusiasmo collettivo. Le FFS, con il traffico merci e viaggiatori,diventano azienda statale.L’avvio è difficile,perché l’eredità delle cinque grandi imprese ferroviarie private comporta una necessità di rinnovamento.
Gli alimenti trasportati dalle FFS ogni anno,insieme a 1,9 milioni di tonnellate di carbone e olio e 1,6 milioni di tonnellate di materiale da costruzione.
Nessun altro paese elettrifica le sue ferrovie in modo così rapido e completo come la Svizzera. A dare il la a quest’opera è la carenza di carbone durante la Prima guerra mondiale. L’energia idroelettrica, detta anche «carbone bianco», arriva perlopiù da centrali di proprietà della ferrovia. Il simbolo dell’elettrificazione diventa il «Coccodrillo»: la locomotiva per il traino di treni merci trasporta in montagna fino a 520 tonnellate a una velocità di 40 km/h. Con una potenza raddoppiata rispetto alla migliore locomotiva a vapore delle FFS, consente un balzo in avanti nella produttività.
Un elefante scende dal treno alla stazione per merci rapide di Berna Schützenmatte: per molti decenni il Circo Knie si sposta in tournée con la ferrovia.