Storia della Scuola Fontana

In questa linea del tempo sono riportate le date significative della storia della scuola Fontana e della storia del mondo.

La scuola Primaria Leone Fontana è situata nel quartiere Vanchiglia a Torino. È una scuola fortemente radicata nel territorio: molti dei nostri allievi hanno genitori, nonni e bisnonni che l’avevano frequentata. Gli incontri con questi testimoni, intervistati dagli alunni, ci hanno indotto ad avvicinarci all’archivio storico. Volevamo trovare tracce della loro presenza a scuola, trovare documenti che rafforzassero i loro racconti.;xNLx;Abbiamo così scoperto la ricchezza dell’archivio; lì sono conservate testimonianze di avvenimenti piccoli e grandi. Aprendo i vecchi faldoni e i registri abbiamo incontrato i molti interpreti che si sono succeduti nel tempo nella nostra scuola: alunni, maestri, personale di segreteria, bidelli, genitori, direttori scolastici, ispettori, ministri… Abbiamo trovato storie e esperienze personali, passioni didattiche, professionalità. Sullo sfondo si intravede la grande storia con i mutamenti politici, i trapassi di regimi, le trasformazioni sociali e culturali che hanno attraversato il Novecento.

1890-01-01 00:00:00

Edificio Vanchiglia

Nell’elenco degli edifici scolastici del Municipio del 1891 si legge: “[…] edifizio per la scuola elementare Vanchiglia. Si cominciò la costruzione nella primavera dello scorso anno; sarà presto ultimato e verrà aperto nel nuovo anno scolastico (21 classi)”. L’edificio fu costruito su progetto dell’ingegnere Carlo Velasco. (Immagine: Archivio Storico Città di Torino, ASCT)

1894-10-01 00:00:00

I primi allievi

La scuola accoglie i primi allievi anche se funzionerà a pieno regime solo l’anno successivo. I suoi locali ospitano classi femminili, maschili, diurne, serali, festive che prima erano dislocate in vari locali del borgo.

1908-01-01 00:00:00

Vengono costruite nuove aule

La popolazione scolastica aumenta, sono necessarie nuove aule. L’edificio viene sopraelevato nel lato di Via Balbo e sopra la palestra vengono ricavate due nuove aule.

1911-06-25 00:00:00

La scuola viene intitolata a Leone Fontana

Leone Fontana nacque a Torino il 31 gennaio 1836, mori il 9 febbraio 1905. Fu un appassionato di studi storici e collezionista di arte sacra. Ebbe molti incarichi, in particolare era Deputato alla vigilanza della scuola Vanchiglia. Nel 1900 fu nominato Senatore del regno, con questa carica continuò ad occuparsi delle scuole di Torino. Era un appassionato collezionista di quadri di pittori piemontesi in particolare di Defendente Ferrari. I familiari donarono la sua collezione di quadri di pittura sacra al Museo Civico di Torino ospitato a Palazzo Madama.

1911-07-11 00:00:00

Primo registro esami depositato nell’Archivio della scuola

1914-07-28 00:00:00

Inizia la I Guerra Mondiale

In seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, l'Impero austro-ungarico dichiara guerra al Regno di Serbia. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914. La guerra vide schierate le maggiori potenze mondiali, e le rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico, Impero ottomano) e (dal 1915) la Bulgaria e dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo e (dal 1915) Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni caddero sui campi di battaglia.

1914-07-31 00:00:00

La città di Torino durante la Grande Guerra

Durante la guerra molti edifici scolastici cambiarono il loro utilizzo come è testimoniato dalle tabelle sugli edifici scolastici ricavate dalla «Prefazione al fondo profughi» redatta da Daniela Obertino e Omar Josè Nunez sulla base dei documenti dell’Archivio storico della città di Torino. Nella foto un gruppo di profughi bisiachi a Torino. La foto è depositata presso la fototeca del CCM (Consorzio culturale del monfalconese). In approfondimento, l'introduzione al Fondo Profughi (contattare l'Archivio Storico Fontana per la password d'accesso)

1915-05-24 14:06:34

L'Italia entra in guerra

Il 24 maggio l'Italia entra in guerra. L’obiettivo dichiarato era liberare le zone irredente al confine orientale e in particolare Trento e Trieste per completare l’unità d’Italia.

1915-07-01 00:00:00

La scuola Fontana diventa rifugio per i profughi irredenti

Nel periodo dal 1 luglio 1915 al 19 maggio 1916 vennero accolte nel rifugio Fontana 782 profughi. Il primo gruppo proveniva dalle zone intorno a Monfalcone. Il secondo gruppo arrivò il 5 luglio ed era composto da un centinaio di maschi, provenivano dal Friuli e dal Trentino, arrivarono da Novara dove erano stati internati. I profughi del terzo gruppo, di origine friulana, cominciarono ad arrivare dal 27 luglio, provenivano da quasi tutte le regioni italiane, erano le famiglie che si ricongiungevano dopo essere state divise nel momento dell’espulsione dai luoghi d’origine. Nelle foto la famiglia Ghergolet ospitata alla Fontana, il padre soldato austriaco morì durante la profuganza della famiglia, Antonio Lorenzut anche lui ospitato con la famiglia nel rifugio. Grazie al suo diario abbiamo recuperato molte notizie sui profughi. (fototeca CCM e "Sgranando Ricordi" di Antonio Lorenzut").

1915-11-04 14:06:34

4 novembre 1918 finisce la Prima Guerra Mondiale

I soldati italiani sconfiggono a Vittorio Veneto i soldati austriaci, con questa battaglia si conclude la Grande Guerra (immagine tratta da Libro di lettura per la II classe, Quartiere Corridoni, La Libreria dello Stato, Roma 1941, XIX Biblioteca ASF)

1916-10-09 10:07:32

Arrivo prigionieri irredenti dalla Russia I scaglione

Gli abitanti maschi dai 18 ai 50 delle zone “irredente” erano stati arruolati allo scoppio della guerra nell’esercito austriaco. Erano stati mandati a combattere sul fronte della Galizia, molti vennero fatti prigionieri dai russi. Quando l’Italia entrò in guerra lo zar propose al re d’italia di liberare i prigionieri mandandoli in Italia. Vennero mandati degli ufficiali in Russia che raccolsero i prigionieri irredenti dispersi in varie località della Russia, per quelli che scelsero di diventare italiani vennero organizzati dei convogli per riportarli in Italia. Due di questi convogli arrivarono a Torino e i soldati vennero ospitati nelle scuole Fontana e Pellico e nelle caserme del Rubatto.

1916-10-10 10:07:32

Articolo de "La Stampa"

"L'entusiastica accoglienza di Torino ai fratelli irredenti"

1916-11-10 10:07:32

Arrivo del II scaglione di prigionieri irredenti dalla Russia

1917-08-29 14:34:31

La scuola viene “presa in blocco” dal III Reggimento Alpini

[…] il sottotenente che prende in consegna l’edificio fa constatare che tutti i danni e guasti che si recheranno in conseguenza dell’alloggiamento dei soldati alpini nella scuola Leone Fontana saranno indennizzati dal Comando assegnatario. ASCT Verbale di consegna provvisoria, fondo profughi cartella 6 P1 1917

1917-09-05 14:34:31

La scuola viene riconsegnata alla città

Dal verbale di riconsegna […] Oggi 5 settembre 1917 […] il sottotenente (?) riconsegna i locali della scuola Leone Fontana, via Buniva, 19, stata provvisoriamente adibita a caserma di alpini. […] ASCT Verbale di consegna provvisoria, fondo profughi cartella 6 P1 1917

1917-10-01 23:01:33

La scuola torna ad essere usata dalle classi

I bambini tornano nella scuola che ospiterà anche gli alunni della scuola Muratori nel frattempo utilizzata come Ospedale oftalmico. (Classe I f. insegnante Margherita Viarisio anno scol. 1918/19 Fondo Maria Passi Calligaris)

1922-10-28 11:35:55

La marcia su Roma

La marcia su Roma ricordata nella cronaca della maestra Maria Frè Molino, classe V anno scol. 1932/33; Illustrazione Il libro della terza classe elementare LA LIBRERIA DELLO STATO ROMA A.XII 1933 Biblioteca ASF

1925-06-24 23:01:33

Viene inaugurata la lapide posta nell’androne della scuola

... in ricordo degli ex alunni morti durante la Grande Guerra, viene anche pubblicato un libro che contiene le biografie dei caduti.

1929-05-24 23:01:33

Vengono inaugurate le lapidi in ricordo dei caduti

Una annotazione a penna della direttrice su uno dei libri che contiene le biografie indica in 38 le targhe poste fuori dalle aule e delle palestre. La scuola Leone Fontana agli ex alunni caduti per la patria, 24 giugno 1925 edito dal Patronato scolastico della scuola, biblioteca AsF

1933-09-01 23:01:33

Le scuole elementari gestite dal Comune di Torino passano allo Stato

1933-09-01 23:01:33

Ampliamento del deposito dell'Archivio

Nell’Archivio della scuola vengono depositati i documenti che riguardano il funzionamento dell’ente: corrispondenza, registri, fascicoli degli insegnanti, protocolli. Il fondo registri dell’Archivio Fontana è molto ben conservato e praticamente completo. La cronaca del maestro Carlo Bonaudi, titolare della classe V maschile anno scolastico 1932/33, è un esempio della ricchezza di informazioni che si possono ricavare da questo fondo.

1935-10-02 11:52:07

La guerra d'Etiopia nelle cronache degli insegnanti

Inizia la guerra d’Etiopia e le cronache degli insegnanti sono ricche di riferimenti all’evento, durante l’intero anno scolastico possiamo seguire, attraverso le annotazioni dei maestri le varie fasi della guerra. (Registro insegnante Maria Fré Molino classe V f., anno scol. 1932/33 Fondo registri AsF)

1935-10-02 19:10:22

La guerra in Etiopia

(Gazzetta del Popolo della sera, 2.10.1035, Biblioteca Archivio Storico Fontana)

1936-05-09 19:25:35

La fine della guerra nelle cronache degli insegnanti

(foto 1: Registro insegnante Frencia classe If anno scolastico 1935/36 Fondo registri AsF. Foto 2: Frontespizio libro L’impero degli italiani, il libro della V Classe elementare, Libreria dello Stato XVIII, biblioteca AsF)

1938-09-18 19:25:35

Le leggi razziali nella scuola

A causa delle leggi razziali nei registri tra i dati anagrafici degli alunni compare la religione. Nel fondo corrispondenza del nostro archivio non sono conservate le circolari che riguardano l’espulsione degli alunni ebrei dalla scuola, ne troviamo traccia però nel protocollo relativo all’anno 1938.

1939-10-01 19:25:35

Popolazione scolastica della scuola durante la guerra

Variazioni di popolazione a causa dello sfollamento.

1940-06-01 00:00:00

Attestato premio

Alla fine dell'anno scolastico venivano premiati gli alunni che si erano distinti nelle diverse attività scolastiche. Fra i premi c'era anche quello per i lavori donneschi. Fondo Maria Grazia Mazzetti AsF

1943-08-13 19:25:35

La scuola è danneggiata da un bombardamento

Torino è colpita da continui bombardamenti, moltissime persone sfollano nei paesi vicini. I dati sugli alunni, ricavati dai registri, confermano l’importanza del fenomeno. (Foto. Relazione del Direttore Scolastico, cartella AS10-15, fascicolo 15, AsF)

1943-09-08 19:25:35

Dalla repubblica sociale alla liberazione partigiana

Le cronache dei registri degli anni degli anni scolastici 1943/ e 1944/45 permettono di avere un quadro preciso della situazione di Torino durante i giorni della RSI, possiamo leggere dei bombardamenti, della fame, degli sfollamenti, di maestri che cercano di mantenere la scuola come luogo comunque protetto. (Disegno di Boffa Giovanni del 7/4/1945, ritrovato nel registro della classe V m. insegnante Giovanni Enrico anno scol. 1944/45, fondo registri AsF.)

1945-09-13 19:25:35

Relazione sulla situazione della scuola

Nella relazione il direttore espone la situazione della scuola alla conclusione della guerra relativamente all’andamento scolastico e a quello educativo e disciplinare. Il clima della città alla conclusione della guerra traspare con evidenza dalle parole del direttore. “[…] anche per la scarsità degli alimenti gli allievi si dimostravano molto nervosi ed eccitabili, poco resistenti all’occupazione prolungata della mente e spesso davano serie preoccupazioni ai maestri (specialmente i maschi) i quali non sapevano sempre imporsi per calmarli e renderli rispettosi, ubbidienti, caritatevoli. Le lotte fratricide, i disordini, le sommosse, i furti, le aggressioni, le prepotenze e i favoritismi influirono dannosamente sull’opera educativa e disciplinare.[…]“ (Relazione del Direttore Scolastico, cartella AS10-15, fascicolo 15, AsF)

1947-06-30 16:02:32

La pagella scolastica del 1946

Sulla pagella dell’anno scolastico 1945/46 la stella, simbolo della repubblica italiana, non c’è ancora; c’è un timbro con la scritta “Repubblica italiana”, il referendum il 2 giugno 1946 ha sancito la vittoria della repubblica e la pagella lo certifica. (Foto, Pagella anno scolastico 1946/47 Fondo pagelle AsF)

1955-06-30 16:02:32

La scuola viene ristrutturata

Sono state reperite in archivio delle piante dell’edificio della scuola che ne testimoniano la ristrutturazione. La popolazione scolastica è aumentate ed è quindi necessario aumentare il numero delle aule. Viene eliminata la palestra femminile e si ricavano quattro aule. Due aule sono trasformate in laboratori, due spazi diventano cucine. Due spazi usati dai bidelli diventano aule. Al primo piano si ricava un locale per la segreteria accanto alla direzione. Vengono ampliate delle aule e altre due vengono ricavate in un corridoio.

1957-11-05 00:00:00

Epidemia influenza asiatica

La scuola inizia il 5 novembre, con un mese di ritardo causa l'influenza chiamata Asiatica. Questa influenza fu una pandemia di origine aviaria che negli anni 1957-60 fece tra uno e due milioni di morti. Un vaccino riuscì a contenere la malattia.

1966-06-30 16:02:32

Il cortile della scuola diventa un parco Robinson

La direttrice Maria Girotto chiede al comune di fornire una serie di attrezzature per farlo funzionare meglio. Nel cortile vengono allestite delle aiuole ed un piccolo zoo. Sono previsti anche tavoli per lavori di falegnameria, ombrelloni e giochi. (Foto cortile della scuola anno scolastico 1967/68 AsF)

1978-10-01 16:02:32

Inizia il tempo pieno alla Fontana

Le prime classi a Tempo Pieno furono istituite alla scuola Fontana nell’anno scolastico nel 1977/78, lo ricorda la Direttrice Didattica Carmela Lanfredini in una intervista concessa agli alunni della scuola. […] Ricordo che riunii il Collegio docenti, dove ci sono tutti gli insegnanti della scuola e cominciammo di parlare con loro di questa possibilità, cioè di dare vita al tempo pieno, ci voleva anche la disponibilità degli insegnanti, erano loro che dovevano stare con i bambini, erano loro che dovevano rimboccarsi le maniche e fare il progetto organizzativo. Vi posso dire che gli insegnanti dissero di sì, immaginatevi. Cominciammo dalle classi prime, abbiamo fatto un mucchio di progetti, strategie e così vi posso dire che quando sono andata in pensione la scuola funzionava tutta a tempo pieno. Ma non solo tempo pieno della classe che viveva al mattino in un’aula e al pomeriggio nella stessa aula, ma nel frattempo avevamo avuto delle leggi che ci aiutavano per una scuola organizzata in modo diverso. Non puoi sempre tenere i bambini nello stesso spazio, dovevi dare ai bambini l’opportunità di utilizzare spazi diversi, quindi abbiamo cominciato ad organizzare il tempo pieno con le attività d’interclasse, facendo piccoli gruppi di attività, non solo per capacità ma anche per interesse perché tutti devono andare avanti in modo personale, individuale. […] (Archivio Didattico Scuola Fontana, testo tratto da: ”Torino, Vanchiglia, scuola Fontana storie di scuola, storia di un quartiere e di una città”, fascicolo realizzato dalle classi quinte in occasione di “Adotta un Monumento” anno scolastico 2010/2011)

1983-04-01 16:02:32

La prima de "Il grande chiasso"

"Il grande chiasso" è un’opera musicale creata da Sergio Liberovici rielaborando i materiali di una ricerca sui suoni e i rumori della vita quotidiana condotta dagli alunni e dagli insegnanti della scuola. All’allestimento del lavoro collaborarono Francesco Casorati e Ugo Nespolo, il coro dei Piccoli Cantori di Torino. L’opera venne replicata molte volte sia a Torino che in altre città (Milano, Innsbruck) e divenne un punto di forza della ricerca condotta da Liberovici sulla musicalità infantile. L’Archivio Storico Fontana ha un fondo molto ricco che riguarda la collaborazione fra la scuola (in particolare la maestra Gabriella Rolla che si occupava del laboratorio di musica) e il maestro Liberovici.

1988-09-01 23:43:28

La scuola viene ristrutturata, nasce il laboratorio di musica

La scuola viene profondamente ristrutturata, vengono ricavati spazi per i laboratori, viene spostata la segreteria e la direzione per fare posto alle aule. La direttrice Carmela Lanfredini ricorda nell’intervista citata: "[…]Avevo in mente un progetto di scuola. Ero andata alle Vallette a visitare la scuola Nino Costa, era una scuola all’avanguardia. Per portare avanti quel progetto bisognava rivoluzionare la scuola, l’edificio. Sono riuscita, attraverso gli architetti del comune che mi hanno molto ascoltata, ed eravamo già nel 1986 a fare un progetto di trasformazione della scuola, si dovevano fare dei lavori, ristrutturare, quindi oltre all’impegno pedagogico e didattico organizzativo avevo bisogno di spazi adeguati. Sono andata in comune ne ho parlato, mi hanno ascoltata. Tutti i bambini di questa scuola sono andati per due anni, mi sembra, in un’altra scuola. Per permettere di rifare la scuola, fare i laboratori quello di musica e quello di scienze, insomma il comune mi ha dato retta. Io mi ero presentata presentando il progetto, però l’amministrazione comunale mi ha assecondata e non poco! Impegno tanto! Sai quante volte ho fatto le scale del comune? Tante! […]" (Foto spettacolo Il leone e le mele d’oro classi quarte 1986 AsF)

1989-09-01 05:07:02

Iniziano a funzionare i laboratori di scienze, informatica, intercultura

"[…] Possiamo dire all’inizio degli anni 80, noi abbiamo sempre legato i laboratori a delle sperimentazioni. Il laboratorio di musica l’avevamo legato alla sperimentazione musicale con il maestro Liberovici, la prima rappresentazione del Grande Chiasso l’abbiamo fatta nel 1984 i bambini facevano terza, abbiamo cominciato a lavorare dalle seconde, quel laboratorio è nato nel 1982. Le scienze le abbiamo iniziate con il professor Violino, lì era una sperimentazione un po’ familiare un discorso di approfondimento dell’insegnamento delle scienze, però il professor Violino si è ritirato da questa esperienza e abbiamo iniziato con la maestra Prando a lavorare con Guidoni e Arcà lì è nata la vera e propria sperimentazione di scienze e lì è nato il laboratorio. Mentre quello di lettura l’avevamo fatto nascere accanto alla sperimentazione dell’uso alternativo dei libri di testo. Quello è stato il primo, forse ci vorrebbe Carmen per avere la data precisa. Diciamo che dal 1981 in avanti possiamo dare la data dell’inizio dei laboratori, però mi piaceva sottolineare il fatto che erano sempre legati ad un’attività di sperimentazione. Per esempio il laboratorio di computer, adesso mi fate venire in mente, è forse uno dei primi che abbiamo sistemato in maniera ben strutturata. Avevamo presentato un progetto alla regione e avevamo ottenuto un finanziamento per comprare i computer, nel frattempo gli insegnanti con la direttrice eravamo andati a fare il corso d’informatica. […]" (Intervista a Carmela Lanfredini citata)

1994-09-01 05:07:02

Inizia a funzionare il laboratorio d'inglese

"[...] E’ nato perché nel 1993 è uscita una legge che diceva che nella scuola elementare si doveva imparare la lingua straniera, mentre prima non veniva insegnata. Nelle scuole europee la lingua straniera si insegnava già da molti anni e così anche l’Italia ha fatto una legge adeguata. Con la nascita di questi laboratori potevano insegnare l’inglese solo gli insegnanti che avevano fatto delle scuole particolari e che avevano dato degli esami particolari, quindi non poteva essere insegnato dall’insegnante di classe perché non tutte conoscevano la lingua straniera. Così sono nati i laboratori, staccati dalla classe.[...] (Tratto dall'intervista a Giulia Torri, insegnante specialista d'inglese nella scuola Fontana, testo citato)

1997-06-01 00:00:00

Il laboratorio di musica Sergio Liberovici

Il laboratorio di musica della scuola viene intitolato a Sergio Liberovici per ricordare l'attività del maestro con gli alunni e gli insegnanti della scuola Fontana.

2000-09-01 09:13:08

Si inaugura il laboratorio di tedesco

Inizia l'attività di bilinguismo. Con l'attivazione del laboratorio di tedesco agli alunni della Fontana viene offerta la possibilità di approcciarsi all'apprendimento dell'inglese e del tedesco.

2001-09-15 05:07:02

Installazione dell'ascensore

Viene messo in funzione l'ascensore e la scuola diventa accessibile a tutti.

2006-09-01 05:07:02

Viene allestito il laboratorio di lettura

Al primo piano della scuola, in collaborazione con il Politecnico di Torino, viene insonorizzata un'aula che viene attrezzata come laboratorio di lettura.

2007-09-21 05:07:02

Viene tagliata la paulonia

Nel centro del cortile della scuola c’era una paulonia, un albero con una grande chioma e bellissimi fiori profumati. Purtroppo è una pianta delicata, all'esterno può sembrare sana, ma all'interno si può svuotare. I tecnici delle alberate si accorsero che l'albero poteva spezzarsi e decisero di tagliarlo.I bambini ne furono molto dispiaciuti. Al centro del cortile resta il ceppo dell’albero che è diventato il simbolo del cortile. (Foto. Calendario classe IIC, a.s. 2007/2008, AsF)

2009-09-01 05:07:02

La Fontana diventa parte dell'IC Via Ricasoli

2011-09-01 05:07:02

Inizia l'allestimento dell'Archivio Storico Scuola Fontana

L'archivista Daniela Marendino e L'insegnante Margherita Marengo preparano il progetto di riordino e inventariazione dell'archivio storico della scuola elementare Fontana. I documenti dell'Archivio Storico (1910-1972) vengono spostati dal seminterrato nell'aula del piano terra che da quel momento verrà adibita ad Archivio.

2011-09-01 05:07:02

Viene presentato il progetto di riordino dell'Archivio Storico

Iniziano le attività con gli alunni e con gli insegnanti della scuola.

2011-11-10 05:07:02

Riapertura del cortile ristrutturato

Il 10 novembre 2011 gli scolari della scuola Fontana possono di nuovo tornare in cortile che è stato abbellitto da giochi, tavoli in legno, panchine, tappeti in materiale antishock. I lavori erano stati progettati dagli alunni negli anni precedenti.

2012-01-27 06:10:07

Giorno della memoria 2012

Viene allestita in archivio una mostra sulle leggi razziali.

2012-03-01 04:03:32

Finanziato il Progetto di inventariazione e riordino

Viene finanziato dall’Istituto il riordino del fondo corrispondenza dell’Archivio che sarà realizzato dalle archiviste Francesca Gamalero e Chiara Marchese.

Storia della Scuola Fontana

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