LA STRUTTURA TERRITORIALE Cenni storici ed etimologia dei nomi L’origine del toponimo viene indicato da alcune fonti in un radicale pre-indoeuropeo “Grav”, che collegato alla sua base “Karra”, pietra, dirupo, starebbe ad indicare un luogoscosceso, specificando la collocazione geografica della città. Secondo altre fonti, invece, il toponimo di Ravello sarebbe di origine latina. Alcune ipotesi fanno derivare il nome dal latino rivellus, derivato da rivus, che significa rivo, ruscello. Secondo la tradizione, invece, il nome deriverebbe dal latino Rebellum, ossia ribelle, in riferimento alla ribellione dei fondatori contro il doge di Amalfi. Tale versione, infatti, vuole Ravello fondata da un gruppo di patrizi amalfitani che abbandonarono Amalfi in seguito a degli scontri interni alla classe nobile della città. L’ipotesi più verosimile, però, è quella che vuole la fondazione della città avvenuta intorno al V-VI secolo d.C ad opera di coloni romani. La scelta del sito sopraelevato e leggermente distante dalla costa rientra nella pratica, diffusasi sulle coste dell’Italia meridionale negli anni bui del medioevo, di fondare le città in luoghi poco accessibili e ben difendibili dalle scorrerie saracene. La felice posizione e la vicinanza con Amalfi, con la quale condivideva la vocazione marinara, fecero la fortuna della città. Negli anni in cui tutta l’Europa ripiegava nel declino dell’impero romano Ravello invece fiorì e crebbe in popolazione, prosperando grazie al commercio marittimo con Bisanzio ed i porti del Mediterraneo, soprattutto grazie ad una fiorente filatoria della lana detta anticamente “Celendra”. Le prime notizie certe su Ravello risalgono al IX sec. quando tutti i centri della costa rientrarono nello Stato amalfitano. Sotto il dominio della Repubblica marinara di Amalfi e del Principato di Salerno Ravello raggiunse il suo massimo splendore, arrivando a contare nel XII secolo una popolazione di 25.000 abitanti. La storia della città sarà sempre legata alla vicina Amalfi, della quale seguirà a fasi alterne il destino, a volte condividendone le sorti, a volte entrando in conflitto con essa. Nell’XI secolo infatti i Ravellesi cercarono di sottrarsi al potere Amalfi: elessero un proprio duca, circondarono il borgo con mura e le famiglie patrizie iniziarono a costruire i loro palazzi. Nel 1086 Ruggero il normanno, figlio di Roberto il Guiscardo, nominò Ravello anche sede vescovile, proprio al fine di bilanciare l’enorme potere raggiunto dalla vicina Amalfi. Nel 1131 Ravello fu annessa al Regno di Napoli. Nel 1135 la città resistette agli attacchi dei pisani contro il ducato di Amalfi, ma nel 1137 dovette soccombere e fu saccheggiata e distrutta. L’evento segnò l’inizio del declino della città: dal XIV secolo in poi molti cittadini cominciarono ad abbandonare la città per trasferirsi a Napoli o altrove. La città, però rimase ancora attiva ed economicamente forte: gli abili mercanti ravellesi conquistarono anche i mercati arabi e, tra il XII ed il XIII sec., la città raggiunse circa 36.000 abitanti. Nel XV i Rufolo di Ravello erano i banchieri del Regno di Napoli retto da Ladislao di Durazzo. In seguito la città seguì la storia del Regno di Napoli senza contribuire in modo significativo agli eventi di rilievo. Atlante delle Province del Regno di Napoli, Stigliola N. A. ; Napoli, 1595 Il malgoverno spagnolo, insieme ad una serie di calamità susseguitesi nei secoli (pestilenze, carestie, etc.) unite all’isolamento della città ne completarono il decadimento. Nel XVII secolo la peste indebolì enormemente la cittadina, decimandone la popolazione; nel 1818 la diocesi di Ravello fu soppressa ed aggregata di nuovo all’arcidiocesi di Amalfi. La città non conobbe rinascita fino al XIX secolo. Negli anni del Gran Tour Ravello fu riscoperta da intellettuali ed artisti, divenendo da allora meta internazionale di turismo culturale d’ élite.
Il comune di Ravello sorge sulla costa meridionale della penisola sorrentina. Appartiene alla provincia di Salerno e con i suoi 8,7 kmq ospita una popolazione di 2.497 abitanti. Adagiata sul contrafforte che divide la valle del Dragone da quella del Regina, posta ad un’altitudine di circa 350 metri s.l.m. , Ravello è situata in uno dei punti più panoramici della costiera. L'abitato appare come una terrazza protesa sul mare: dai suoi belvedere a strapiombo sulla costa, si possono ammirare non solo tutta la costiera amalfitana ma l'intero golfo di Salerno fino alla piana di Paestum. Ai piedi dell’abitato il torrente Dragone viene giù dalle pendici del monte Cerreto, coperto da boschi cedui e fustaie di latifoglie a quote elevate, più in basso dedicato a colture specializzate. L’escursione altimetrica all’interno del territorio comunale è notevole: si parte dal livello del mare fino ad arrivare a 1.258 mt di altitudine. La popolazione risiede per lo più nel borgo principale, ma sono presenti alcune frazioni: San Cosma, Marmorata e Castiglione sulla costa, Sambuco, Casa Bianca, Torello e Monte all’interno. Il comune di Ravello è servito dalla Strada Statale 163 Amalfitana, dalla Strada Regionale 373 ex SS 373 di Ravello, dalla Strada Provinciale 1 Innesto SP 20 (Ravello) - Innesto SP 2 (Valico di Chiunzi) e dalla Strada Provinciale 20 Bivio Ravello - Scala - Minuta. Il comune confina a sud con il comune di Atrani, a ovest con il comune di Scala, a nord-ovest con i comune di Gragnano (NA), a nord con il comune di Lettere (NA), a nord-est con il comune di Tramonti e a est con i comuni di Maiori e Minori. Ravello ospita ogni anno il rinomato Ravello Festival , dedicato a Richard Wagner. Fa parte della Comunità Montana Zona Penisola Amalfitana , della Regione Agraria n. 13 - Colline litoranee di Salerno e dell’Associazione Nazionale Città del Vino .
Il sentimento provocato alla consegna dei primi contenitori per la Frazione Umida fu di stupore. L'avvio della Raccolta differenziata, iniziò proprio dallo smaltimento della frazione organica
Data la grossa quantità di strutture commerciali, il primo passo netto verso la differenziata è partito dalla raccolta di Carta e Cartone per gli esercizi commerciali. Conferimento ogni giovedì.
...dal centro storico, si è iniziato a rimuovere i cassetti del RSU, ed avviare per tutte le classi merceologiche ( vetro escluso)
La Raccolta differenziata, diventa concreta, distribuzione delle buste. Il primo anno la percentuale è 39,8% Ecco I calendari della Raccolta
MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI INTERNI APPROVATO IL 29 GIUGNO 1994
La Raccolta è al 40,6%
La percentuale della RD è 42,2%
L'estate del 2011 è calda, anche dal punto di vista dell'emergenza rifiuti. I siti di stoccaggio sono pieni e quindi spesso non accettano gli autocompattatori, che restano in fila all'ingresso. La riorganizzazione del calendario della raccolta diventa virtù, diminuiscono i giorni di conferimento del secco e si da vita ad una task force informativa che prevede l'attuazione di una mailing List ed una lista di sms alert. Di seguito i calendari in Italiano ed Inglese
Puliamo il mondo… iniziando da Ravello Slittato di una settimana per evitare coincidenze con i festeggiamenti dei Santi Cosma e Damiano, Sabato 1 ottobre torna anche a Ravello “Puliamo il Mondo” iniziativa organizzata dal Comune di Ravello e promossa in ambito nazionale da Legambiente. L’appuntamento è per le 9 alla piazzola al Km.2 della Strada Provinciale di Chiunzi in prossimità del bivio per Monte Brusara. Mentre i più piccoli saranno impegnati a ripulire i marciapiedi e le cunette da lattine, fogli di carta e bottiglie, gli adulti daranno prova di organizzazione (e capacità muscolare) nel riportare su, per essere poi regolarmente smaltiti, i tanti rifiuti gettati al di là del parapetto: bidoni, pneumatici, elettrodomestici, reti , materassi, rottami d’auto e materiale edile… Questa giornata vuole essere un segno di “riappropriazione del territorio” da parte della comunità di Ravello. La Provinciale per Chiunzi si è trasformata nel corso degli anni in una vera e propria discarica dove chiunque ha potuto fermare la macchina o il camion e gettare nei pendii sovrastanti l’abitato di Sambuco ogni sorta di rifiuti, anche pericolosi. E’ urgente trovare i mezzi per impedire questi atti di criminalità ambientale sino ad oggi tranquillamente ed impunemente reiterati per la purtroppo cronica assenza di ogni controllo. Per questo è invitato ad essere presente anche chi, pur non potendo partecipare attivamente all’operazione di “pulizia”, è convinto che all’ambiente è dovuto l’assoluto rispetto dei singoli e la costante attenzione da parte delle Amministrazioni. Quello che sarà oggetto dell’intervento di sabato è infatti un tratto di sole poche decine di metri dei tanti chilometri di pendii confinanti la strada costellati dai rifiuti, non sempre evidenti perché coperti dalla vegetazione e che scivolano sempre più a valle.
La percentuale della Rd è 50,46%
Anche a Ravello è stata finalmente avviata la raccolta differenziata degli oli da cucina. Nella seconda piazzola del parcheggio al di sotto di Piazza Duomo è stato infatti collocato un primo serbatoio dove è già possibile per i cittadini conferire gli oli alimentari (frittura, conserve, ecc) per un successivo corretto smaltimento e riutilizzo. L’uso di liberarsi degli oli di frittura versandoli nei lavelli comporta danni sia alle condutture (faciltà di intasamenti) che all’ambiente. Gli oli vegetali esausti se non smaltiti correttamente e dispersi nell'ambiente, possono provocare danni alle coltivazioni, alle falde acquifere, agli impianti fognari, inquinare mari e corsi d'acqua e sconvolgere l'intero ecosistema. In Italia ogni anno restituiamo all'ambiente quasi 300.000 tonnellate di oli vegetali sotto forma di residuo di fritture, ricco di sostanze inquinanti perché gli oli vegetali portati a temperature elevate modificano la loro struttura ossidandosi e trasformandosi in sostanze estremamente nocive per l'ecosistema. Gli oli esausti dispersi nel sottosuolo depositano un film sottilissimo attorno alle particelle di terra formando uno strato di sbarramento tra le particelle stesse, l'acqua e le radici delle piante, impedendo l'assunzione delle sostanze nutritive. Spesso questi oli esausti finiscono nelle fogne e da qui nell'impianto di depurazione compromettendone il corretto funzionamento. Un litro di olio vegetale esausto che arriva a mare è capace di ricoprire, sotto forma di una pellicola sottilissima, uno spazio grande quanto un campo di calcio con una barriera che impedisce l'ossigenazione della flora e della fauna. Risulta quindi particolarmente importante ricorrere ad un corretto smaltimento degli oli vegetali esausti che, dopo una serie di processi di rigenerazione, sono utilizzati per la creazione di materiale combustibile per macchine agricole, di biodiesel e di glicerina per saponi. Il conferimento nel serbatoio è previsto per le sole utenze domestiche in quanto per le attività commerciali la raccolta differenziata è obbligatoria già da numerosi anni con ritiro direttamente presso gli esercizi. “Conto sulla sensibilità di tutti i concittadini a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e mi scuso per i ritardi con la quale tale possibilità è stata loro offerta”.
Da Venerdì 19 a Domenica 21 Ottobre torna a Ravello “Puliamo il Mondo” la manifestazione promossa in Italia da Legambiente ma conosciuta a livello internazionale come “Clean Up the World”, una delle maggiori campagne di volontariato ambientale nel mondo. Con questa iniziativa vengono liberate dai rifiuti e dall'incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo. Quest’anno l’attenzione si concentrerà sui resti dell’antico monastero benedettino della Santissima Trinità le cui fondamenta furono riportate alla luce in occasione di scavi eseguiti nei primi anni di questo secolo su quello che sino ad allora stato il piccolo campo di pallacanestro del paese. Purtroppo il sito, rimasto incustodito e non valorizzato, è diventato una piccola discarica ed oggi risulta difficile anche percepire la reale consistenza delle traccia delle mura perché completamente ricoperte dalla vegetazione. Una storia triste, quella di un Monastero, fondato nel X secolo per le donne “nobili” della città, attivo per quasi 900 anni e poi distrutto non dal tempo ma dalla mano dell’uomo. Per “punire” le monache che si rifiutavano di abbandonarlo in seguito al Decreto del 1810 che sopprimeva buona parte dei monasteri (e la popolazione che affettuosamente) le sosteneva ne venne infatti ordinata la completa demolizione. Le tegole di copertura furono utilizzate per riparare il Duomo, l’organo portato alla chiesa del Lacco, una lastra marmorea con l’Adorazione dei Magi fu recuperata dallo scozzese Neville Reid che la salvò così dalla dispersione per custodirla nell’Antiquarium di Villa Rufolo. All’iniziativa su invito dell’Assessorato all’Ambiente hanno aderito il Centro Universitario Europeo per i beni Culturali, l’Associazione Ravello Nostra - che illustrerà ai visitatori gli aspetti storico-architettonici dell’antico Monastero - e le associazioni sportive “ASD Monti Lattari” e “Movicoast” che, con l’Associazione Culturale “La Ribalta”, affiancheranno i volontari di Legambiente nei lavori di pulizia, insieme a tutti i cittadini che, ci auguriamo, vorranno contribuire con il loro lavoro e attrezzi idonei all’iniziativa. Nei corso dei tre giorni gli esperti di storia locale Attività collaterali, ma non per questo meno importanti nel programma dell’edizione ravellese di “Puliamo il Mondo” sono l’incontro con i cittadini, alle ore 17.00 di Venerdì 19 nella sala stampa dell‘Auditorium “Oscar Niemeyer” per una campagna di informazione sulle problematiche ai manufatti contenenti amianto ed il coinvolgimento degli alunni delle scuole, sia per una possibile visita al sito nel corso dell’attività dei volontari che per raccogliere quanta più plastica (bottiglie, contenitori, buste eccetera) e portarla nel pomeriggio di Domenica 21 nello spiazzale sottostante il Municipio. L’Amministrazione affiderà al Consiglio Comunale dei Ragazzi una somma pari al valore della plastica raccolta.
Percentuale annuale 59,96%
Determinazione delle rate e delle scadenze di versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l'anno 2013. Affidamento della gestione del tributo per l'anno 2013
Adesione alla strategia internazionale “Rifiuti Zero 2020”.
Tassa rifiuti anno 2013. Disposizioni in ordine alla determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento e delle
TASSA RIFIUTI ANNO 2013. DELIBERA DI G.C. N. 192/2013. DETERMINAZIONI.
Percentuale Annuale 63,08%
SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. PROVVEDIMENTI.
IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.) TRIBUTO TARI (TASSA RIFIUTI) 2014 - DISPOSIZIONI SU RATEIZZAZIONE E SCADENZE DI PAGAMENTO
Affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani. Provvedimenti.
Approvazione del Capitolato Speciale d’Applato per l’affidamento del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani del Comune di Ravello.
Approvazione Consiglio Comunale Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC)
L'assessore all'Ambiente del Comune di Ravello, Pasquale Palumbo, comunica è attiva la raccolta differenziata dei rifiuti T/F, cioè delle bombolette e degli altri contenitori con le etichette "tossico" e/o "infiammabile". Capaci di produrre gravi danni all'ambiente, vanno necessariamente separati dagli altri rifiuti e dunque conferiti nell'apposito raccoglitore di colore rosso collocato dalla SARIM a Piazza Fontana Moresca nei pressi del Comando di Polizia Locale. Nel dettaglio andranno conferiti: contenitori di vernici, bombolette spray (con gas infiammabile, con CFC), cole, confezioni di pesticidi, confezioni di antiparassitari o fitofarmaci, cera per legna, acetone, antitarli, smacchiatori, solventi, acquaragia, trielina. L'assessore Palumbo confida nella piena collaborazione dei cittadini.
La percentuale annuale del Rd è 62,32%
Bonifica area boschiva in località "Acqua Sambucana", al disopra della frazione di Sambuco di Ravello.
Lancio della Piattaforma di comunicazione della Nuova Raccolta Differenziata http://www.amtecnologysrl.it/portfolio/ravello/
E’ entrato oggi in vigore il calendario per la raccolta differenziata nel Comune di Ravello Ecco i Caledari utenze Domestiche/Commerciali
We'd love to hear from you. Please send questions or feedback to the below email addresses.
Before contacting us, you may wish to visit our FAQs page which has lots of useful info on Tiki-Toki.
We can be contacted by email at: hello@tiki-toki.com.
You can also follow us on twitter at twitter.com/tiki_toki.
If you are having any problems with Tiki-Toki, please contact us as at: help@tiki-toki.com
Close