VOL. 1 Percorso 1 LA FILOSOFIA GRECA DALLE ORIGINI A SOCRATE

L'Acropoli di Atene.

0400 BC-05-01 00:00:00

Melisso di Samo

Melisso di Samo è noto alla tradizione come discepolo e continuatore del pensiero di Parmenide. La sua opera "Della natura o dell'essere" però non costituiva una difesa dialettica al pensiero di Parmenide, bensì un originale ampliamento della teoria eleatica dell'essere.

0400 BC-05-01 00:00:00

Parmenide di Elea

La figura di Parmenide è associata a Elea, colonia greca sulla costa tirrenica dell’Italia meridionale di recente fondazione. Sembra che di essa sia stato legislatore, - ma questo è detto di molti altri filosofi per la loro città -, e che vi abbia svolto un ruolo politico. È una figura che appartiene al mondo nobiliare, legato alla tradizione poetica e ai suoi stili, ma allo stesso tempo s’inserisce in modo chiarissimo nel solco della nuova cultura filosofica imposta dagli ionici. Di essa accoglie l’aspetto della razionalità, la convinzione che il pensiero umano sia il valore di riferimento, e in questo senso introduce nell’ambito della cultura tradizionale una linfa completamente nuova. Fu autore del poema didascalico "Sulla natura", il primo poema filosofico di cui abbiamo notizia nella storia della filosofia. In versi e lingua omerici, espone una rivelazione sapienziale che nella forma ha tutti i tratti della tradizione, ma si basa in effetti su una rigorosissima sequenza di proposizioni logicamente concatenate tra loro (anche di questo è storicamente il primo esempio).

0400 BC-05-01 00:00:00

Zenone di Elea

Allievo di Parmenide, Zenone scrisse un'opera in prosa di cui rimangono solo cinque frammenti autentici. Nei suoi scritti il filosofo di Elea era polemico nei confronti degli avversari della dottrina di Parmenide, di cui si confutavano le tesi dimostrando che da essere derivavano conclusioni impossibili. Definito da Aristotele come "l'inventore della dialettica", Zenone è ricordato soprattutto per i suoi paradossi, la cui struttura è stata oggetto di un intenso lavoro di interprestazione.

0400 BC-05-01 00:00:00

Ippocrate di Chio, matematico

Nato a Chio, Ippocrate è considerato uno dei più illustri dell'antica Grecia. Appartenente alla scuola pitagorica, Ippocrate studiò la quadratura del cerchio e la duplicazione cubo e fu il primo a ragionare "ab absurdo", un utile espediente di logica per verificare la correttezza delle teorie.

0430 BC-05-01 00:00:00

Senofonte, storico

Aristocratico incline alla vita avventurosa, Senofonte partecipò nel 401 alla spedizione di Ciro il Giovane contro Artaserse e poi alla famosa ritirata dei diecimila mercenari greci che descrisse nell'Anabasi. Seguì il re di Sparta Agesilao in varie imprese. Esiliato a Scillunte, compose qui le sue opere, ritirandosi in seguito a Corinto.

0431 BC-05-01 00:00:00

La guerra del Peloponneso

La guerra del Peloponneso contrappose Atene e Sparta per la supremazia sulla Grecia. Atene poteva contare su tutti gli alleati della lega delio-attica, mentre Sparta aveva l'appoggio di tutte le città della lega peloponnesica. La prima fase della guerra si concluse con la pace di Nicia, dal nome del capo ateniese, che ristabilì la situazione precedente alla guerra. La guerra riprese nel 418 e si concluse con la sconfitta di Atene, le cui navi furono affondate e conquistate da Sparta, che ebbe il predominio assoluto della Grecia.

0445 BC-05-01 00:00:00

Aristofane, commediografo

Aristofane fu uno dei principali esponenti della Commedia antica. Nella sua terza commedia del 425, la prima pervenutaci, dal titolo "Acarnesi", denunciò il disagio della classe contadina durante la guerra del Peloponneso. L'eroe tipico di Aristofane è l'anziano piccolo proprietario terriero, con una cultura medio bassa ma intelligente e pieno di iniziativa, distante e critico verso la nuova cultura dei sofisti.

0450 BC-05-01 00:00:00

Filolao di Crotone, matematico

Filolao di Crotone fu uno dei maggiori esponenti del Pitagorismo, di cui diffuse le dottrine in Grecia. Alcuni studiosi hanno avanzato l'ipotesi che egli non sia altro che un personaggio fittizio inventato da Platone e che i suoi scritti siano una contraffazione a opera di Speusippo. A Filolao venne attribuita una concezione cosmologica secondo la quale al centro dell'universo c'è una sorta di fuoco attorno a cui la Terra gira assieme agli altri pianeti. L'erronea identificazione di questo fuoco centrale con il Sole indusse parecchi studiosi a considerare le dottrine di Filolao come una vera e propria anticipazione dell'eliocentrismo.

0460 BC-05-01 00:00:00

Democrito di Abdera

Democrito di Abdera fu amico e allievo di Leucippo, con cui fondò un nuovo indirizzo filosofico: l'atomismo. Fu contemporaneo di Socrate e di Ippocrate di Cos e, grazie ai titoli delle sue opere e agli oltre duecento frammenti rimasti, si può attestare il suo interesse per l'etica, la la fisica, la matematica e la musica.

0460 BC-05-01 00:00:00

Tucidide, storico

Storico ateniese, Tucidide divenne celebre per l'opera intitolata "La guerra del Peloponneso", che lasciò ai posteri un accurato resoconto della guerra tra Atene e Sparta. Secondo Tucidide lo storico ha il compito di fornire a coloro che che partecipano alla vita politica gli strumenti necessari per capire il presente e interpretare il futuro.

0460 BC-05-01 00:00:00

Ippocrate, medico

Ippocrate nacque a Coo da una famiglia aristocratica con interessi per la medicina, che divenne la sua più importante materia di studio e attività. Fu il primo a distinguere l'arte della guarigione dalle altre discipline scientifiche e il suo apporto permise di far avanzare notevolmente lo studio sistematico della medicina. In vita acquistò molta fama per aver debellato la peste che colpì Atene nel 429 a.C.

0469 BC-05-01 00:00:00

Socrate di Atene

Socrate nacque e morì ad Atene condannato dalla sua città al termine di un celebre processo per empietà. Considerato uno dei più importanti esponenti della filosofia occidentale, è stato il padre dell'etica della filosofia morale. Non scrisse nulla, la sua vita e le sue opere si ricostruiscono attraverso testimonianze antiche, in particolare quelle di Aristofane, Platone, Senofonte e Aristotele. Per questo l'immagine che ne emerge è controversa e problematica. Morì in seguito a una condanna a morte, accusato da Meleto di corrompere con i suoi insegnamenti i giovani ateniesi.

0484 BC-05-01 00:00:00

Erodoto, storico

Celebre storico greco, Erodoto nacque a Alicarnasso da una influente famiglia. Per sfuggire alle persecuzioni di Ligdami fu costretto a fuggire dalla sua città natale e a rifuggiarsi a Samo. Nel 454 a. C. intraprese una serie di viaggi, che lo portarono ad Atene, dove pare abbia iniziato la composizione dei suoi scritti, in Egitto, Fenicia, Mesopotamia e sulle coste del Mar Nero. Erodoto acquistò fama per aver descritto nella sua opera intitolata "Storie" l'invasione persiana in Grecia.

0485 BC-05-01 00:00:00

Euripide, tragediografo

Considerato uno dei più importanti poeti tragici greci, Euripide fu amico di Socrate e divenne popolare dopo la pubblicazione della sua prima opera, intitolata "Pleiadi". Si distingue dagli altri drammaturghi per una spiccata attenzione ai sentimenti dei suoi personaggi, che nelle sue opere analizza e descrive in modo dettagliato.

0485 BC-05-01 00:00:00

Gorgia di Lentini

Gorgia di Lentini fu una delle personalità che più influenzarono la sua epoca, grazie al suo nuovo stile letterario e all'arte della parola. La tradizione lo vuole allievo di Empedocle, da cui avrebbe condiviso in un primo momento la filosofia della natura. "Sul non ente o sulla natura" è il solo trattato filosofico che si conosca di Gorgia, composto nel 444-441 e di cui restano solo due parafrasi di Aristotele e Sesto Empirico.

0491 BC-05-01 00:00:00

Protagora di Adbera

Originario di Abdera, città greca sulle coste della Tracia, Protagora fu tra i più insigni esponenti della scuola sofistica, tanto da meritare il rispetto di Platone, inflessibile oppositore dei sofisti. Il principio fondamentale della sua filosofia, contenuto nella sua opera principale la "Verità" o "Discorsi sovvertitori", è che "di tutte le cose misura è l'uomo, di quelle che sono, per ciò che sono, di quelle che non sono, per ciò che non sono". Con "uomo" si intende il singolo individuo, con "cose" gli oggetti percepiti attraverso i sensi.

0492 BC-05-01 00:00:00

Empedocle di Agrigento

Come Parmenide, anche Empedocle espose in versi le sue dottrine, esempio che nell'antichità fu seguito solo da Lucrezio col "De rerum natura". La sua figura è difficilmente inquadrabile: da un lato le sue opere ci parlano di un filosofo ben inserito nell’ambito della cultura filosofica dell’epoca, ancorato a rigorosi principi di razionalità, uno studioso fisico naturalista anche se si esprime nel linguaggio del mito (come aveva fatto anche Parmenide); dall’altro molti suoi versi e molte leggende che lo riguardano ci parlano di un mago, di uno sciamano che crede nella reincarnazione e si proclama discendente dalla stirpe degli dèi. Sarebbe morto cadendo nel cratere dell’Etna, in stretto rapporto quindi con le forze primigenie della natura. È il filosofo presocratico, di cui si dispongono numerosi scritti, ma l'interpretazione di questi documenti è sempre apparsa difficile e controversa.

0496 BC-05-01 00:00:00

Sofocle, tragediografo

Considerato uno dei più celebri drammaturgi ateniesi, Sofocle fu amico di Pericle e si impegnò nella vita politica. Introdusse nelle sue opere la novità del terzo attore e perfezionò l'uso di scenografie. Tra le sue opere ricordiamo "Antigone" (442 a.C.), "Aiace", "Edipo re", "Elettra", "Filottete" (409 a.C.), "Le Trachinie" ed "Edipo a Colono" (406 a.C.).

0496 BC-05-01 00:00:00

Anassagora di Clazomene

Nativo di Clazomene nell’Asia Minore, Anassagora ebbe il merito di introdurre lo studio della filosofia ad Atene. Nel suo testo "Sulla Natura" tentò di spiegare il divenire attraverso la mescolanza e la separazione di un numero infinito di particelle invisibili e in sè immutabili. Con la sua figura, alla metà del V secolo, Atene cominciò a configurarsi come il punto d’incontro di tutte le tradizioni filosofiche della Grecia. Anassagora visse immediatamente prima dei sofisti e di Socrate, che sembra da giovane lo abbia frequentato e si sia in qualche modo accostato alle ricerche naturalistiche. Nella sua figura, quindi, sembrano saldarsi intorno alla città simbolo della filosofia un po’ tutte le anime della filosofia greca.

0499 BC-05-01 00:00:00

Le guerre persiane

Le guerre persiane furono una serie di conflitti che videro contrapporsi le poleis greche e l'impero persiano. La prima guerra si verificò sotto il regno del re persiano Dario I, mentre la seconda arrivò durante il regno di Serse I, figlio di Dario, che gli succedette al trono. I conflitti si conclusero nel 499 a.C. quando Pericle, capo di Atene, stipulò la pace di Callia con il re dei Persiani Artaserse I, che stabilì l'autonomia delle città greche in Asia minore, il controllo persiano su Cipro e il divieto delle navi persiani di transitare nel mar Egeo.

0500 BC-05-01 00:00:00

Delfi maggiore santuario della Grecia

Situato in un piccolo villaggio alle pendici del Monte Parnaso, Delfi è uno dei principali luoghi di culto della Grecia classica; anticamente ospitava l’oracolo del dio Apollo, che costituiva il punto di riferimento religioso per tutto il mondo ellenico: nessuna impresa veniva iniziata senza consultare l’oracolo e dopo ogni vittoria venivano offerti splendidi doni ad Apollo. Delfi era considerata inoltre il centro del mondo, secondo l’antica leggenda Zeus liberò due aquile alle due estremità della Terra e queste si ritrovarono a Delfi. L’area archeologica, che comprende templi, tempietti votivi, uno stadio e un teatro che poteva contenere 5000 spettatori, è stata considerata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità.

0500 BC-05-01 00:00:00

Scuola di Cnido

La prima scuola medica dell'antica Grecia nacque a Cnido. I medici cnidi studiarono più i sintomi delle malattie che le diagnosi o le prognosi. Di particolare l'interesse fu lo studio per l'anatomia; ogni malattia però fu considerata come un fenomeno isolato e relativo all'organo che veniva colpito e i medici ebbero un concetto superficiale di patologia.

0509 BC-05-01 00:00:00

La riforma democratica di Clistene ad Atene

L'aristocratico Clistene, eletto arconte dopo la cacciata degli Spartani, fu autore di una riforma politica che tentò di eliminare una volta per tutte la supremazia degli eupatrìdi, dando vita alla democrazia ateniese.

0525 BC-05-01 00:00:00

Eschilo, tragediografo

Nato a Eleusi da una famiglia nobile, nel 510 assistette alla caduta della tirannia dei Pisistratidi ad Atene e combatté durante le guerre persiane. È il primo dei poeti dell'Antica Grecia da cui sono pervenute opere complete e per questo considerato l'iniziatore della tragedia greca. Scrisse circa novanta opere e "L’Orestea", formata dalle tragedie "Agamennone", "Le Coefore", "Le Eumenidi" fu quella che gli conferì maggior successo.

0550 BC-05-01 00:00:00

L’espansione persiana di Ciro il Grande

Ciro II, detto il Grande, realizzò una grandiosa campagna di conquiste. Sottomise il regno di Lidia, distruggendo in pochi giorni la capitale Sardi e facendo prigioniero il re Creso. Conquistò dopo l'Anatolia e la Licia, comprese le città greche sorte sulle coste dell'Asia Minore. Infine, prese possesso di Babilonia e del suo impero. Alla sua morte l'impero persiano aveva raggiunto un'estensione enorme: i suoi confini toccavano a est l'India e a ovest il Mediterraneo.

0550 BC-05-01 00:00:00

Eraclito di Efeso

Considerato uno dei maggiori pensatori presocratici, Eraclito compose intorno al 490 un'opera dal titolo "Sulla Natura delle cose", a cui dovette nell'antichità la sua fama di pensatore enigmatico e oscuro, per lo stile e il contenuto spesso ambiguo e paradossale. La natura di Eraclito è quella dell’esperienza umana, e per intendere il punto di vista eracliteo vanno abbandonate le prospettive teoriche della scienza moderna. Il detto celeberrimo «pánta rhêi», cioè «tutto scorre, tutto diviene», si riferisce a qualsiasi parte della natura che sia oggetto della nostra esperienza e alla natura nel suo complesso. È una constatazione prima che una teorizzazione: Eraclito sottolinea in molti frammenti che questo divenire è legato al conflitto tra le forze della natura, e che questo conflitto (pólemos, nel suo linguaggio, cioè “guerra”) è fertile.

0550 BC-05-01 00:00:00

Alcmeone di Crotone, medico

Presunto allievo di Pitagora, ad Alcmeone viene attribuita la scoperta dei nervi ottici, della tromba di Eustachio, e soprattutto l'aver posto nel cervello, e non nel cuore, la sede dell'intelletto. La sua opera "Sulla Natura" è andata completamente perduta.

0561 BC-05-01 00:00:00

Pisistrato tiranno di Atene

Tiranno ateniese, Pisistrato ottenne fama e prestigio grazie a successi nelle campagne militari contro i megaresi che gli facilitarono l'entrata in politica. Raggiunto il potere si dimostrò un uomo politico di grande levatura. Il suo governo fu equilibrato e saggio, una tirannide non assimilabile ai regimi dispotici e sanguinari che regnavano in molte altre città della Grecia e dell'Italia meridionale.

0570 BC-05-01 00:00:00

Pitagora di Samo

Della sua vita si hanno poche notizie certe. Tra queste è noto che Pitagora da Samo emigrò in Magna Grecia e qui, a Crotone, fondò una scuola che ebbe grande influenza politica e si diffuse in altre città. In Occidente i pitagorici furono i primi filosofi a proporre un’interpretazione matematica della natura. La nozione pitagorica di numero non è astratta ma concreta: numero è una quantità fisicamente definibile. L’idea che la realtà abbia una struttura matematica è forse l’eredità più importante che questa scuola ha lasciato alla cultura occidentale. Fu il primo a comprendere la validità del teorema che porta il suo nome e a fondare sul rapporto di armonia, che incorre tra i numeri e i suoni della scala musicale, la sua ricerca dell'archè o principio primo della natura.

0586 BC-05-01 00:00:00

Anassimene di Mileto

Appartenne alla scuola ionica, Anassimene di Mileto fu uditore di Anassimandro. Secondo Anassimene il principio di tutte le cose è l'aria, sostanza mobile, infinitamente estesa ma ben definita qualitativamente. Il differenziarsi dei vari elementi dall'unica sostanza è spiegato dal filosofo in base al duplice processo per cui l'aria si modifica: rarefacendosi dà origine al fuoco, condensandosi genera progressivamente i venti, le nuvole, l'acqua, la terra e la pietra. Della sua opera "Della Natura" ci è giunto solo un frammento.

0594 BC-05-01 00:00:00

Legislazione di Solone ad Atene

In un momento di grave tensione sociale, il legislatore e giurista greco Solone emerse nella scena politica ateniense. Colto e onesto, venne eletto arconte con poteri eccezionali, cioè con il compito di stabilire una costituzione per la città e di tentare di porre termine ai violenti conflitti sociali. Diede così vita alla riforma di Solone o riforma timocratica, che si propose di mantenere lo status quo dei ceti più ricchi e nel contempo migliorare le condizioni delle popolazioni più povere, che non avevano rappresentanza politica.

0600 BC-05-01 00:00:00

Esiodo, poeta

Vissuto intorno al V secolo, Esiodo nacque probabilmente a Kyme, città eolica dell'Asia Minore. Le sue notizie biografiche sono state estrapolate dalle sue opere. In "Le opere e i giorni" il poeta greco descrisse la vita contadina della Grecia antica, che scrisse dopo il suo traferimento in Boezia dove il padre lavorò come agricoltore. In "Teogonia", invece, Esiodo tentò di costruire l'abero genealogico delle dvinità greche dando vita al primo poema religioso greco.

0600 BC-05-01 00:00:00

Stesura dei poemi omerici

Il quadro della società di questi secoli è oscuro ed è stato costruito in parte grazie ai poemi omerici. Achille, il principale eroe dell'Illiade, e Odisseo, protagonista dell'Odissea, sono emblemi di due mondi profondamente diversi: da un lato la vecchia società aristocratica micenea, dall'altro la nuova società oligarchica, che si afferma nel medioevo ellenico.

0610 BC-05-01 00:00:00

Anassimandro di Mileto

Seguace di Talete, Anassimandro di Mileto gli succedette a capo della scuola ionica. Della sua opera "Della Natura" ci rimane solo un frammento. Introdusse il concetto di "Apèiron", ovvero "l'illimitato", che rappresentava l'origine dell'universo, da cui si generano tutti gli elementi. La sua visione del mondo riflette una cosmologia pessimistica: la separazione dall'indefinito originario degli esserei generati, in opposizione tra loro, genera la lotta e l'ingiustizia. Essi debbono perire ritornando nel Tutto indistinto, da dove verranno nuovamente generati.

0621 BC-05-01 00:00:00

Legislazione di Dracone ad Atene

Per far fronte a una situazione sociale confusa e agitata vennero promulgate leggi scritte, consultabili da tutti. Si assunse questo compito il giurista e politico ateniese Dracone che stabilì le norme che riguardavano i delitti di sangue e i debiti. La legislazione di Dracone è ricordata per l'austerità delle sue leggi che utilizzava la pena di morte anche per reati minori.

0624 BC-05-01 00:00:00

Talete di Mileto

Filosofo, matematico e astronomo greco, Talete fu considerato il "più saggio dei sette sapienti". Di quest'uomo leggendario non ci è pervenuto alcuno scritto, ma le testimonianze lo descrissero come un uomo dotato di grande ingegno pratico e speculativo. Ciò che fa di Talete un pensatore originale e l'iniziatore della riflessione filosofica è il suo atteggiamento scientifico, radicalmente nuovo, con il quale affronta l'indagine della natura: per lui non si tratta più di raccontare in forma poetica le origini del mondo ma di ricercare un principio razionale interno alla natura stessa, causa del suo divenire.

0700 BC-05-01 00:00:00

Colonizzazione greca dell’Italia meridionale

La colonizzazione greca dell'Italia meridionale fu un fenomeno culturale, sociale ed economico che iniziò a partire dall'VIII secolo. Le cause di questa migrazione furono diverse, come la crescita demografica e gli interessi commerciali. La fusione dei greci con le popolazioni italiche diede vita a una civiltà originale, che produsse grandi personaggi nel campo della filosofia, delle scienze e della letteratura. L'Italia meridionale venne chiamata Magna Grecia, cioè "Grande Grecia", per sottolineare il ruolo e il livello di civiltà che aveva raggiunto nel mondo di allora.

0776 BC-05-01 00:00:00

La prima Olimpiade

Le Olimpiadi furono celebrazioni atletiche e religiose che si tenevano a Olimpia, in Grecia, in onore di Zeus. La prima Olimpiade, di cui si hanno documenti scritti, fu organizzata con una sola gara, lo stadion, un'antica gara di corsa. Durante l'antichità si tennero 292 edizioni dei giochi olimpici, una ogni quattro anni, a cui potevano partecipare solo uomini greci liberi. I vincitori ricevevano una corona d'ulivo e venivano celebrati con poemi e statue.

1000 BC-05-01 00:00:00

La prima colonizzazione greca

La prima colonizzazione greca si suddivise in base ai tre principali gruppi che si definirono con l'arrivo dei Dori. Gli Ioni occuparono la parte centrale delle coste dell'Anatolia, chiamata Ionia. Gli Eoli, originari della Tessaglia e della Beoiza, raggiunsero la parte settentrionale dell'Anatolia, chiamata Eolia. I Dori occuparono Creta, Rodi, le isole e la costa meridionale dell'Anatolia che prese il nome di Doride.

1200 BC-05-01 00:00:00

Crolla la civiltà micenea

Il crollo della potenza micenea si verificò in concomitanza con l'invasione dei Dori che, provenienti dalle pianure dell'Europa centrale, scesero a sud cominciando a premere sulle comunità micenee. Ma non tutti gli storici ritengono che la scomparsa della civiltà micenea sia dovuta all'invasione dorica. Alcuni sostengono infatti che il declino sia dovuto a gravi scontri interni sorti tra le varie città e la discesa dei Dori avrebbe agito su una situazione già compromessa. Insieme a quella cretese, fu una delle più fiorenti civiltà che precedettero quella greca nel Mediterraneo orientale.

VOL. 1 Percorso 1 LA FILOSOFIA GRECA DALLE ORIGINI A SOCRATE

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